La tesi del Consiglio nazionale del notariato espressa nello studio n. 4558 del 25 marzo scorso (si veda «Il Sole-24 Ore» del 30 marzo 2004) sostiene che la riforma del diritto societario consentirebbe da un lato di perpetuare la prassi di allegare lo statuto all’atto costitutivo ma avrebbe introdotto una sorprendente nuova categoria di atto pubblico, finora sconosciuta, composto da due documenti separati (lo statuto e l’atto costitutivo). (... segue)
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Ultima Modifica: 31/03/2004