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SOCIETA' FIDUCIARIE - L'attività fiduciaria in Italia


Il Ministero dello Sviluppo Economico ha provveduto anche quest’anno ad elaborare alcuni dati statistici sulla base delle informazioni desunte dai bilanci 2017 trasmessi dalle società autorizzate all’esercizio dell’attività fiduciaria. Tali dati sono reperibili sul sito del Ministero all’indirizzo: https://www.mise.gov.it/images/stories/documenti/Statistiche-da-bilanci-2017.pdf

Nel documento vengono forniti - tra gli altri - i quadri riepilogativi del settore fiduciario dalle origini sino al 2017 ed alcuni dati estrapolati dai bilanci.

Dal punto di vista dei quantitativi, le tabelle rilevano valori relativi alla massa fiduciaria amministrata pari ad euro 124.200.375.873 ed al numero della società fiduciarie autorizzate al 31 dicembre 2017 che risultano n. 275 di cui 61 fiduciarie, 189 fiduciarie e di revisione e 25 di sola revisione (si tratta della revisione volontaria ex l. n. 1966/1939, cfr. pag. 15 del documento).

Il profilo organizzativo presenta il seguente andamento: n. 200 società, pari al 72,7 %, sono costituite come società a responsabilità limitata; n. 73 società, pari al 26,5 %, sono costituite come società per azioni; n. 1 società, pari allo 0,4 %, è costituita su base personale.

Fra le 250 società fiduciarie operanti nel settore:

- le società per azioni detengono la quasi totalità della massa fiduciaria amministrata. Infatti, queste amministrano l’82,3 % della massa fiduciaria complessiva ed ottengono il 79,5 % dei ricavi per amministrazione fiduciaria e il 70,6 % di quelli per altre attività di servizi;

- le società a responsabilità limitata detengono appena il 17,7 % della massa fiduciaria complessiva ed ottengono il 20,5 % dei ricavi per attività fiduciaria e il 29,1 % di quelli per altre attività di servizi;

- la sola società costituita su base personale “risulta avere un’attività estremamente modesta, praticamente non rilevabile (cfr. figura 1)”.

I dati di settore evidenziano un lieve calo nel numero di società autorizzate (- 2,83 % rispetto all’anno precedente), questa volta, però, con incremento della massa complessivamente amministrata (+ 4,55 %) pure se in presenza di una diminuzione dei ricavi per attività fiduciaria (- 15,18 %), con un buon incremento dei ricavi per attività di servizi (+ 3,25 %).

Il Ministero rileva, al riguardo, che i dati forniti devono essere valutati tenendo presente che nel periodo di riferimento è stato riscontrato un importante fenomeno di concentrazioni societarie (che spiega la diminuzione del numero di società autorizzate).

In relazione alla massa fiduciaria amministrata, la situazione rappresentata dal Ministero - a pag. 13 e ss. del documento allegato - dà un interessante spaccato di settore:

- il 14,2 % delle società (quelle con massa superiore a € 500.000.000) amministra l’89,9% della massa fiduciaria complessiva, incassa circa il 80,3% dei ricavi per amministrazione fiduciaria, nonché il 70,7 % di quelli per attività di servizi;

- il 73,1 % delle società (quelle con massa fiduciaria inferiore a € 500.000.000) detiene il 10,2 % della massa fiduciaria totale, con ricavi per attività fiduciaria corrispondenti al 19,7 %, e ricavi per attività di servizi pari al 29,3 %;

- il 12,7 % delle società risultano non svolgere l’attività fiduciaria (pur essendo a ciò autorizzate) (cfr. figura n. 6 di pag. 13).

La figura n. 6 di pag. 13 - come già la figura n. 2 di pag. 6 - forniscono anche notizie sulla distribuzione degli addetti (personale dipendente) del settore:

- il 74,4% presta servizio presso il 14,2% delle società (quelle con massa superiore ad €500.000.000);

- il 25,6% presso il 73,1% delle società (quelle con massa fiduciaria inferiore ad €500.000.000).

Può essere interessante notare quanto evidenziato dal Ministero a pag. 13 del documento, in cui si rileva “come le società con minore attività in campo fiduciario (cioè con massa fiduciaria compresa fra € 50.000.000 e € 250.000.000, od anche fino ad € 50.000.000) siano, al contempo, maggiormente attive nell’ambito dell’attività di revisione, che non viene invece svolta dalle società con maggiore massa fiduciaria (superiore a € 500.000.000, od anche compresa fra € 250.000.000 e € 500.000.000)”.

Infine, il documento passa ad esaminare la situazione delle società fiduciarie iscritte alla sezione separata dell’albo di cui all’art. 106 TUB che, alla data della redazione della relazione in commento, risultano essere n. 36 società.

Il Ministero dello Sviluppo Economico rileva che, esaminando i dati tratti dai bilanci dell’anno 2017 delle 36 società iscritte all’Albo speciale ex art. 106 TUB, se ne ricava che esse amministravano circa 94,6 miliardi di euro di massa fiduciaria complessiva (76,17% del totale), dando occupazione a 732 dipendenti (61,26%), sostenendo costi totali per circa 128,4 milioni di euro (66%) e percependo ricavi totali per circa 135,9 milioni di euro (64,15%) (cfr. figura n. 7).

I dati riportati riguardano esclusivamente le società fiduciarie che svolgono la cosiddetta “attività fiduciaria statica”. Alla data odierna risulta autorizzata come società fiduciaria “SIM” n. 1 Società

Ultima Modifica: 21/05/2019

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