La disponibilità sul mercato di mutui a basso tasso e a durata anche lunghissima stimola non solo l’acquisto immobiliare anche da parte di soggetti che, altrimenti non potrebbero permetterselo, ma pure la propensione a contrarre debiti da parte di chi potrebbe tranquillamente finanziare l’acquisto immobiliare con risorse proprie (preferendo tuttavia impiegare tali risorse in altri utilizzi).
Chi dunque intende procedere con un finanziamento bancario, oltre, ovviamente, a verificare il tasso degli interessi dovuti alla banca (e il meccanismo della loro variabilità o meno nel tempo) e la scansione temporale delle rate di rimborso da pagare alla banca medesima, deve prestare alcune altre attenzioni non sempre tenute nella dovuta considerazione.
Ad esempio, il costo dell’istruttoria: spesso le banche pretendono una commissione di preparazione della pratica (vi è poi da considerare il costo dell’ eventuale perizia tecnica sul valore dell’immobile); inoltre, se la pratica è organizzata da un’agenzia, occorre pagare la relativa provvigione.
Ancora, sono da valutare bene le spese da sostenere durante l’ammortamento (come le commissioni di incasso delle rate) e le commissioni dovute per il caso di estinzione anticipata. Infine è bene valutare l’opportunità di una assicurazione al fine di estinguere il mutuo qualora il mutuatario incappi in eventi (morte, invalidità permanente) che incidano sulla sua capacità di produrre reddito.
Ultima Modifica: 04/07/2006