Un trust istituito all’estero è, spesso, l’ombrello protettivo sotto il quale sono posizionate attività finanziarie esistenti al di fuori dei confini nazionali.
In questo caso ci si chiede quali siano le strategie da adottare, anche sotto il profilo di una possibile decisione di rimpatrio dei valori immessi nel trust.
L’esame di queste situazioni deve - prima d’ogni altra cosa - prendere in considerazione il dirompente effetto pratico che deriva dalle nuove disposizioni in tema di monitoraggio fiscale (e dalle forti sanzioni associate alla loro violazione) introdotte dalla legge 97/2013, cui hanno fatto seguito la circolare n. 38/E del 2013 e il provvedimento del 31 gennaio 2014 con il quale è stato approvato il nuovo quadro RW del modello Unico. (... segue)
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Ultima Modifica: 14/05/2014