La dotazione di un «fondo speciale», gestito mediante un contratto di affidamento fiduciario, con un’attribuzione mortis causa (e cioè per mezzo di una disposizione testamentaria), beneficia delle agevolazioni della legge sul “dopo-di-noi” (legge 112/2016).
In altre parole, queste agevolazioni sono applicabili sia alle attribuzioni tra vivi che a quelle mortis causa.
Lo ammette l’agenzia delle Entrate nella risposta a interpello 103 dell’11 marzo 2022, esaminando un caso nel quale i genitori di una ragazza disabile hanno programmato di fornirle l’occorrente supporto anche mediante l’istituzione di un fondo speciale da gestire in ossequio a un contratto di affidamento fiduciario, dotando il fondo speciale sia con attribuzioni durante la loro vita, sia con attribuzioni a causa di morte. (... segue)
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Ultima Modifica: 11/03/2024