Nel registro si annotano solamente il nome e cognome delle parti, e, intuitivamente, la data dell'instaurazione del rapporto.
Il termine per l'annotazione è di trenta giorni dal compimento dell'operazione.
Vanno annotate le prestazioni non notarili, ad esempio le consulenze, o gli incarichi revocati, purché l'attività svolta fino alla revoca dell'incarico si sia concretizzata in una effettiva prestazione professionale.
Rientrano invece nelle attività notarili, e non vanno annotate, tutte le attività, anche preliminari, che si compiono in esecuzione dell'incarico di stipulare un atto.