L'evoluzione dei rapporti giuridici moderni ha evidenziato l'accresciuta importanza della funzione che i notai sono chiamati a svolgere.
Deve infatti innanzitutto rilevarsi che il notaio, contemperando gli interessi pubblici con quelli privati delle parti ed attribuendo al documento quella certezza altrimenti realizzabile a posteriori solo in sede processuale, finisce per svolgere una funzione di estrema rilevanza sociale, definibile «antiprocessuale», idonea a prevenire possibili liti tra le parti in ordine all'assetto dei loro rapporti giuridici.
Le considerazioni svolte nei paragrafi che precedono permettono poi di cogliere l'unicità ed insostituibilità della funzione notarile. Solo il notaio infatti, tra tutti i liberi professionisti, accentra in sé anche la qualifica di pubblico ufficiale, con la connessa responsabilità anche di carattere penale a garanzia della correttezza del suo operato.
Solo il notaio, tra tutti i soggetti che variamente svolgono una funzione di certificazione, svolge anche una funzione di adeguamento e si presenta alle parti come soggetto imparziale ed indipendente, in quanto non espressione della pubblica amministrazione né di alcuna delle parti. Inoltre, il principio del numero chiuso e la rigorosa selezione attuata in sede di concorso di nomina assicurano una seria ed accurata preparazione dei notai, essenziale per lo svolgimento delle suddette funzioni, anche a fronte del moltiplicarsi di normative molto complesse e spesso caotiche di cui sovente il notariato si è dimostrato insostituibile interprete.
Il valore della funzione notarile appare inoltre evidenziato dal suddetto raffronto con l'esperienza dei paesi di common law, caratterizzati da una minore capacità di rimediare allo squilibrio tra le parti, sempre più accentuato nella contrattazione moderna, e di prevenire conseguentemente la conflittualità svolgendo quella che è stata sopra definita come funzione «antiprocessuale».
Tratto da:
http://www.consiglionotarilemodena.it/
Ultima Modifica: 08/03/2005