Se il prezzo di acquisto di un appartamento è pagato dall’acquirente con denaro fornito dai suoi genitori come liberalità, l’immobile non è soggetto al regime di comunione legale vigente nel matrimonio dell’acquirente; e non è rilevante che il coniuge dell’acquirente intervenga al rogito per riconoscere l’esclusione di tale acquisto dal regime di comunione.
È quanto deciso dalla Cassazione con l’ordinanza n. 20336/2021. (... segue)
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Ultima Modifica: 27/06/2023