Tutti i cittadini della Repubblica italiana sono uguali di fronte alla legge anche se appartengono a razze diverse, se parlano lingue diverse, se credono in un Dio diverso e sono di sesso diverso.
L’uguaglianza significa non che tutti sono o debbano essere uguali ma che le differenze esistenti tra le persone non possono essere motivo di discriminazione e di trattamento differenziato. La libertà di manifestare il proprio pensiero è garantita al cristiano come al musulmano e al buddhista.
Il principio di uguaglianza fa sì che debbano essere eliminati o rimossi gli ostacoli sia fisici che morali che si frappongono ad una effettiva uguaglianza, è perciò strettamente legato al concetto di giustizia, in quanto implica la necessità di regolare con leggi, a volte particolari e specifiche, il miglioramento delle condizioni dei meno abbienti e dei più deboli.