Nel nostro ordinamento, quasi tutte le fonti del diritto sono fonti scritte, ad eccezione della consuetudine, unica fonte non scritta (anche se esistono tuttavia delle Raccolte degli usi).
Se il cittadino ha bisogno di ricercare i testi in cui sono contenute le fonti normative in vigore nell'ordinamento, ha a disposizione diversi strumenti, ma deve tenere ben presente che non tutto ciò che trova pubblicato in forma scritta corrisponde alla versione ufficiale (o legale) dei documenti, ovvero a quella astrattamente uguale per tutti.
Occorre tenere distinte le pubblicazioni legali dalle pubblicazioni senza valore legale (di fatto). Le prime sono quelle che l’ordinamento riconosce espressamente come ufficiali, come ad esempio la Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana, le seconde sono tutte le altre, come è il caso delle riviste giuridiche che pubblicano testi normativi.
Questa distinzione deve essere tenuta ancor più in considerazione quando il cittadino intenda venire a conoscenza delle fonti normative del nostro ordinamento presenti in Internet.
In questo caso il cittadino, ricercando le fonti normative disponibili on-line, deve prestare attenzione all’affidabilità del sito che consulta, se non si tratta di siti ufficiali o di siti, che, pur non essendo ufficiali, godono comunque di un documentato credito.