Se muore il genitore biologico, il figlio può pretendere un assegno vitalizio a carico dell’eredità del genitore defunto, anche se si tratta di un figlio riconosciuto da una persona che non è il suo genitore biologico: è il “classico” caso del figlio, nato da una relazione tra la madre e un uomo diverso da quello che la madre poi sposerà, quando quest’ultimo riconosce come proprio il figlio altrui.
Più tecnicamente, il figlio nato da genitori non sposati e che non sia riconoscibile dal genitore biologico ha diritto, in caso di morte di quest’ultimo, a percepire l’assegno vitalizio previsto dall’articolo 580 del Codice civile, di entità pari all’ammontare della rendita della quota di eredità alla quale avrebbe diritto, se la filiazione fosse stata dichiarata o riconosciuta.
È quanto deciso dalla Cassazione nella sentenza 31672/2022. (... segue)
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Ultima Modifica: 05/11/2024