Nel caso di decesso di una persona coniugata in regime di comunione legale dei beni, nella dichiarazione di successione va indicato l’intero importo del saldo attivo del conto corrente intestato al defunto, salvo che gli eredi dimostrino che il suo credito verso la banca sia sottoposto al regime di comunione legale dei beni. In quest’ultimo caso, nella dichiarazione di successione va indicato un valore pari alla metà di detto saldo attivo.
Lo stesso vale per il saldo attivo di un libretto di risparmio.
Lo afferma l’agenzia delle Entrate nella risposta a interpello n. 398/2022, sul frequente caso della successione ereditaria del de cuius coniugato in regime di comunione legale dei beni e il conseguente problema di stabilire il perimetro dell’attivo ereditario: il regime di comunione legale comporta, da un lato, che gli acquisti effettuati da uno dei coniugi profittano, di regola, anche all’altro e, d’altro lato, che quando il regime di comunione legale cessa (come con la morte di uno dei coniugi) diventano comuni anche sostanze che, fino a quel momento, erano di titolarità di uno dei coniugi. (... segue)
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Ultima Modifica: 14/10/2024