Eredità

Providing Best Solutions in a
       framework of Legal Certainty

EREDITA' - Successione internazionale

Successioni internazionali più semplici perché dal 17 agosto 2015 si applicherà la legge del luogo di «residenza abituale». Da tale data infatti, per chi vive e opera nella Ue, non vi dovrebbero essere più dubbi su quale sia la legge applicabile alla successione mortis causa del signor Otto Müller, immaginario cittadino tedesco residente abitualmente in Italia, che lasci la moglie Bernadette (francese, sposata in Spagna) e due figli (Vladimir, nato in Russia ma residente in Messico, e John, nato in Inghilterra, ma residente in Serbia), la cui eredità sia composta da un conto corrente in una banca dell’Olanda, da una casa in Francia e da azioni di una società del Canada.

L’ "internazionalità" di una successione come quella appena descritta poteva in effetti dar luogo a un’inestricabile conflitto tra i giudici dei vari Paesi coinvolti (per ragioni soggettive o oggettive) da questa successione, poiché ciascuno di essi avrebbe individualmente applicato le regole del proprio diritto interno dettate per casi del genere.

Il 17 agosto 2015 - spinto dall’idea che l’odierna mobilità delle persone e dei patrimoni reclamava una omogeneità di disciplina - entra invece in vigore il Regolamento n. 615/2012, le cui norme, da tale data, costituiranno il diritto internazionale privato uniforme delle successioni a causa di morte nei Paesi Ue (escluse Inghilterra, Irlanda e Danimarca, che continueranno a utilizzare le proprie norme di diritto internazionale privato). (segue ...)

 

Leggi l'intero articolo nella Documentazione Correlata »

Ultima Modifica: 07/08/2015