Imposte Registro ed ipocatastali

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IMPOSTA DI REGISTRO - Con la riforma si passa all'auto-liquidazione


Si chiuderà quasi definitivamente, tranne che per gli atti giudiziari, con l’entrata in vigore della riforma dell’imposta di registro (approvata in bozza dal Consiglio dei ministri del 9 aprile 2024), la plurisecolare era del pagamento di questo tributo solo dopo che ne sia stata effettuata la liquidazione da parte degli uffici dell’Agenzia: un sistema già ampiamente superato in passato, in particolare con l’introduzione dell’autoliquidazione per i notai e per i contratti di locazione.

In sostanza, per registrare un atto si dovrà in ogni caso preventivamente provvedere al pagamento dell’imposta di registro applicabile (nonché, se del caso, delle connesse imposte ipotecaria e catastale), con il rischio che, in caso di errata autoliquidazione, l’ufficio notifichi al contribuente un avviso di liquidazione della maggior imposta dovuta, unitamente alla sanzione del 30% sul maggior importo, da pagarsi entro 60 giorni (il rispetto di questo termine comporterà peraltro la riduzione a un terzo della predetta sanzione). (... segue)



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Ultima Modifica: 16/05/2024