Se il contratto di mutuo a tasso variabile non prevede una “clausola floor” (quella che limita la discesa del tasso al di sotto di una certa soglia) e il parametro di indicizzazione porta il tasso d’interesse in zona negativa, il mutuo si intende infruttifero fino a che il parametro di indicizzazione non riporta il tasso in positivo. In altre parole, nel periodo di tasso con segno negativo, la banca non deve pagare interessi al mutuatario.
È quanto stabilito dal Collegio di coordinamento dell’Arbitro bancario finanziario (Abf) nella decisione n. 23294 dell’8 novembre 2018, in una fattispecie nella quale si è discusso di un tasso d’interesse pari all’Euribor mensile (pari al 4,55 per cento al momento della stipula del contratto) diminuito di 0,875 punti base. (... segue)
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Ultima Modifica: 21/11/2019