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PRIMA CASA - Niente forza maggiore se l'acquirente sa dell'inquilino


La presenza di un inquilino nell’abitazione comprata con l’agevolazione prima casa non è una situazione di «forza maggiore» se conosciuta dall’acquirente anteriormente alla stipula del contratto di compravendita. Pertanto, se l’acquirente non riesce a trasferire la propria residenza entro 18 mesi dalla data del contratto di acquisto a causa della presenza di un inquilino nella casa acquistata con il beneficio fiscale, si verifica la decadenza dall’agevolazione di cui il compratore ha approfittato in sede di rogito.

È questa la decisione della Cassazione nella ordinanza 12466/2021, nella quale altresì viene affermato che chi domanda l’agevolazione prima casa impegnandosi a trasferire la residenza entro 18 mesi dalla data del contratto di acquisto non può cambiare, dopo il rogito, l’impostazione della richiesta di agevolazione: in altre parole, se il contribuente ha domandato l’agevolazione in vista del trasferimento della sua residenza entro 18 mesi dal rogito, egli non può poi pretendere l’agevolazione adducendo di svolgere la sua attività lavorativa nel Comune in cui si trova la casa acquistata con l’agevolazione. (... segue)


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Ultima Modifica: 16/11/2021