Il principio del «prezzo-valore» non si applica al contratto con il quale viene costituita una rendita vitalizia a fronte della cessione di un bene immobile. È quanto ha deciso la Corte di cassazione nell’ordinanza 16230 del 10 giugno 2021 su una materia che non ha precedenti in sede di giurisprudenza di legittimità.
Il «prezzo-valore» (normato dall’ articolo 1, comma 497, legge 266/2005 ) è il sistema di determinazione della base imponibile (non contestabile dal Fisco) dei trasferimenti immobiliari mediante la moltiplicazione della rendita catastale per i noti coefficienti di aggiornamento, al ricorrere dei seguenti presupposti:
a) l’acquirente sia una persona fisica che non agisce nell’esercizio di impresa, arte o professione;
b) la cessione abbia a oggetto un edificio a uso abitativo e relative pertinenze;
c) il sistema del «prezzo-valore» sia oggetto di un’opzione esercitata dal soggetto acquirente all’atto della cessione e menzionata in detto atto. (... segue)
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Ultima Modifica: 21/03/2023