È frequente che, in vista dell’ingresso di un nuovo socio nella compagine sociale, vengano concordate con i soci attuali alcune modifiche statutarie. La delibera di modifica viene quindi sottoposta a una condizione sospensiva legata all’ingresso del socio, proprio per fare in modo che il nuovo statuto entri in vigore solo “se” e “quando” tale ingresso si verificherà.
Con la massima n. 199, il Consiglio notarile di Milano ha affermato la legittimità dell’apposizione di condizioni alle delibere dell’assemblea e del consiglio di amministrazione di società (vale a dire la subordinazione della loro efficacia al verificarsi di un evento futuro e incerto). (... segue)
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Ultima Modifica: 22/01/2024