Non è abusiva l'operazione di scissione mediante la quale, allo scopo di separare gli asset immobiliari dall'attività industriale, gli immobili appartenenti alla società scissa vengano allocati nella società beneficiaria che, a sua volta, sia l'unico socio della società scissa; si tratta infatti di una operazione dalla quale non consegue «alcun vantaggio fiscale indebito».
È vero che allo stesso risultato si potrebbe pervenire (con un ben diverso carico fiscale) mediante l'assegnazione di questi immobili al socio; ma il contribuente ha la possibilità di scegliere tra operazioni analoghe, se esse sono «poste dall'ordinamento tributario su un piano di pari dignità».
Lo afferma l'Agenzia delle Entrate nella risposta 75 del 20 novembre 2018. (... segue)
Leggi l'intero articolo cliccando qui sotto oppure, a fianco, nella Documentazione Correlata
Ultima Modifica: 20/11/2019