Qualora un soggetto (detto fiduciante) affidi un dato capitale a una società fiduciaria con l’incarico di amministrarlo, tecnicamente si configura un mandato senza rappresentanza mediante il quale la fiduciaria amministra un capitale la cui proprietà effettiva rimane in capo al fiduciante.
Conseguentemente la società fiduciaria che abbia mal gestito il capitale conferito dal fiduciante e che non sia quindi in grado di restituirlo al fiduciante perché divenuta insolvente, risponde del danno correlato all’inadempimento del mandato e alla violazione del patto fiduciario.
In altre parole, si tratta di un’obbligazione risarcitoria da inadempimento del mandato fiduciario conferito dal fiduciante alla fiduciaria. È quanto deciso dalla Cassazione nella sentenza n. 13143 del 27 aprile 2022, emanata a Sezioni Unite. (... segue)
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Ultima Modifica: 10/07/2024