Non c’è pace per il trust.
Non sono bastati quasi 20 anni di controversie interpretative, sfociate in centinaia e centinaia di procedimenti in ogni grado di giurisdizione tributaria, con il relativo colossale dispendio di tempo e di denaro: ci si è messa anche la circolare 34/E del 20 ottobre 2022.
Emanato al fine di sedare il confronto tra fisco e contribuenti, il documento ha invece aperto una serie di nuovi fronti sui quali è assai prevedibile che si scatenerà un’altra contesa nelle aule della giustizia tributaria. Lo preconizzano due recenti studi del Consiglio nazionale del Notariato (47-2023/T e 48-2023/T) nei quali, oltre a denunciare il “linguaggio” della circolare come tipico di un legislatore e non di un interprete, si afferma severamente che «è destinato all’insuccesso» il «tentativo» dell’Agenzia di disciplinare la tassazione del trust così come prescritto nel documento di prassi.
Vi sarebbe insomma il «rischio molto concreto» di una «nuova stagione di contenzioso», causato dal fatto che la circolare, invece di accettare l’interpretazione accolta dalla Cassazione, pare animata dall’intento di cercare «il modo di incrementare il gettito» tra le «pieghe» delle decisioni assunte dalla giurisprudenza di legittimità. (... segue)
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Ultima Modifica: 28/11/2023