I soggetti del trust
La figura fondamentale del trust è il soggetto che lo istituisce: in inglese "settlor" in italiano "disponente": è colui che detta le regole del trust, che ne indica lo scopo e che inizialmente nomina uno o più trustee; di solito, il disponente indica anche i beneficiari (oppure le regole per individuarli) nonché uno o più protector.
Il trustee è colui che diviene proprietario dei beni destinati dal disponente alla realizzazione degli scopi del trust (nonché di quelli acquisiti durante la vigenza del trust) e che attua lo scopo del trust seguendo le regole dettate dal disponente.
Un trust può avere uno o più trustee, a seconda dei casi.
Il primo trustee è nominato dal disponente; nel corso della vigenza del trust possono essere nominati, secondo le regole del trust, uno o più altri trustee, in aggiunta o in sostituzione di quelli precedentemente nominati.
Il protector (termine di solito tradotto in italiano con la parola "guardiano"), è un soggetto che può essere nominato al fine di controllare l’operato del trustee: ad esempio, al fine di acconsentire agli atti più rilevanti oppure al fine di ricevere la rendicontazione di ciò che il trustee ha compiuto.
Beneficiari sono coloro che, secondo le regole del trust, hanno diritto di percepire i redditi dei beni in trust durante la vigenza del trust o di ricevere la devoluzione del patrimonio del trust (denaro o altri beni) alla sua cessazione.
Ultima Modifica: 11/12/2010