Risultati ricerca

Providing Best Solutions in a
       framework of Legal Certainty

Risultati ricerca

Forse cercavi: nuta nudo nulla cruda nuora
17/09/2019 

COMPRAVENDITA - L'acquisto della nuda proprietà non evita la decadenza dell'agevolazione "prima casa"

17/09/2019 

COMPRAVENDITA - L'acquisto della nuda proprietà non evita la decadenza dell'agevolazione "prima casa"

17/09/2019 

COMPRAVENDITA - L'acquisto della nuda proprietà non evita la decadenza dell'agevolazione "prima casa"

17/09/2019 - Articolo del notaio

COMPRAVENDITA - L'acquisto della nuda proprietà non evita la decadenza dell'agevolazione "prima casa"

29/07/2019 - Articolo del notaio

APPALTO PER COSTRUIRE LA 'PRIMA CASA' - Iva 4% per la costruzione del nudo proprietario

02/07/2019 - Articolo del notaio

IMPOSTA DI REGISTRO - Conferimento di immobile italiano in società UE

12/05/2019 

IL PATRIMONIO NELLA TERZA ETA' - Soluzioni giuridiche, opportunità, tutele

30/01/2019 - Articolo del notaio

SOCIETA' - Clausola di co-vendita

23/02/2018 

PROTEZIONE DEL PATRIMONIO - Patrimoni familiari: amministrazione, protezione, trasmissione

23/01/2018 - Articolo del notaio

IMPOSTA DI REGISTRO - Accordi in sede di separazione e divorzio

22/01/2018 

PROTEZIONE DEL PATRIMONIO - Wealth planning forum 2018

14/09/2017 - Articolo del notaio

EREDITA - Calcolo della legittima e donazione con riserva di usufrutto

23/11/2016 - Articolo del notaio

MUTUO - Il contratto di prestito vitalizio

19/05/2016 - Articolo del notaio

MUTUO - Prestito vitalizio ipotecario

25/04/2016 

Il credito d'imposta per l'acquisto di un'altra "prima casa"

25/04/2016 

Come sopra già visto, per determinare tipo di imposta, importi e modalità di pagamento delle somme da versare, ai fini fiscali, in conseguenza dell’acquisto della cosiddetta prima casa di abitazione bisogna aver riguardo anzitutto al soggetto venditore. Allorquando, infatti, il venditore sia l’impresa costruttrice (o ristrutturatrice) dell’immobile, la compravendita è soggetta al regime fiscale dell’IVA, che l’acquirente ha l’obbligo di versare all’impresa stessa, e non al notaio, contestual

25/04/2016 

L'imposta di successione

24/10/2015 

Calcolo del valore dell'usufrutto

02/10/2015 

Ecco, a titolo esemplificativo i requisiti che vanno inclusi in una proposta di vendita o acquisto e in un preliminare di compravendita:- la precisa descrizione del bene o dei beni;- l’esatta individuazione del proprietario e dei proprietari e dell’acquirente o degli acquirenti;- le obbligazioni del venditore e dell’acquirente;- il prezzo della vendita e le modalità di pagamento;- le condizioni della compravendita e le garanzie della stessa;- i documenti di provenienza del bene o dei b

31/08/2015 

Rent to buy

24/07/2012 

E’ possibile limitare il trasferimento a un ramo di azienda o al diritto di nuda proprietà, riservandosi l'usufrutto ? Il patto può avere ad oggetto il trasferimento del solo ramo d'azienda ovvero la concessione di un diritto di usufrutto sull'azienda, in conseguenza del quale il titolare mantiene il diritto di usufruire della stessa e il discendente assegnatario conseguela nuda proprietà. Sono certamente attuabili i Patti di famiglia se l’effetto che ne deriva è quello di assicurare effetti

26/03/2012 

2012 03 26 Dalla nuda proprietà all'affitto con riscatto

02/02/2012 - Articolo del notaio

01/11/2011 

L’imposta di successione ha avuto una storia travagliata: essa è stata disciplinata, a far tempo dal 1° gennaio 1991, dal testo unico di cui al decreto legislativo 346/1990. Con l’articolo 13 della legge 383/2001, in vigore dal 25 ottobre 2001, l’imposta in questione venne soppressa, ma poi, con il decreto legge 262/2006 (entrato in vigore il 3 ottobre 2006), venne reintrodotta nel nostro ordinamento la tassazione delle successioni a causa di morte così come era disciplinata, tranne che

06/09/2011 

Ai sensi del punto 3.2 della DGR VIII/8745, sono escluse dall'applicazione del provvedimento regionale le seguenti categorie di edifici e di impianti: a) gli immobili ricadenti nell’ambito della disciplina della parte seconda e dell’articolo 136, comma 1, lettere b) e c) del Decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, recante il codice dei beni culturali e del paesaggio e gli immobili che, secondo le norme dello strumento urbanistico, devono essere sottoposti a solo restauro e risanamento conser

19/12/2010 

Un importante conferma dell’utilità del trust per finalità di passaggio generazionale aziendale si è avuta quando la Consob (nella comunicazione n. Dem/10055200 del 16 giugno 2010) ha fatto conoscere il caso di un trustee (titolare del capitale sociale di una società proprietaria, a sua volta, della maggioranza di una società quotata, la Amplifon) che intendeva cessare il trust intestando il capitale della controllante per la nuda proprietà al figlio del disponente e per l’usufrutto al coniuge.

19/02/2010 

Della questione si è occupata la Ris. Agenzia Entrate 30 maggio 2008, n. 218/E, secondo la quale:- la consolidazione dell’usufrutto alla nuda proprietà non comporta in alcun modo realizzo di plusvalenza; - per verificare se la successiva cessione della piena proprietà comporta realizzo di plusvalenza tassabile (in particolare, se è decorso o meno il quinquennio a tal fine rilevante), occorre aver riguardo alla data di acquisto della nuda proprietà, e non alla data di acquisto dell’usufrutto

05/01/2010 - Articolo del notaio

COMPRAVENDITA - Usufrutto vitalizio - Aumento valore

21/07/2009 - Articolo del notaio

COMPRAVENDITA - Plusvalenza - Cessione immobili

17/11/2008 - Articolo del notaio

COMPRAVENDITA - Usufrutto - Nuda Proprietà - Valore

17/11/2008 

2008-11-USUFRUTTO-NUDA PROPRIETA-VALORE

31/05/2008 - Articolo del notaio

COMPRAVENDITA - Plusvalenza - Acquisto nuda proprietà - Consolidazione

31/05/2008 

2008-05-PLUSVALENZA - ACQUISTO NUDA PROPRIETA' - CONSOLIDAZIONE

30/03/2008 

Quando si parla della tassazione di una compravendita di una abitazione occorre distinguere se il venditore sia o meno un soggetto Iva.Nel caso di vendita non effettuata da un soggetto Iva, si applicano l’imposta di registro con l’aliquota del 7 per cento, l’imposta ipotecaria con l’aliquota del 2 per cento e l’imposta catastale con l’aliquota dell’1 per cento. La situazione peraltro cambia radicalmente nel caso in cui l’acquirente benefici dell’agevolazione per l’acquisto della “prima casa”: in

01/03/2008 

Il valore sul quale si devono applicare le aliquote Irpef si dice “base imponibile”: per calcolarla, occorre sommare i redditi conseguiti e sottrarre le perdite maturate in anni precedenti e derivanti da attività di impresa o di lavoro autonomo (le quali possono essere però portate in diminuzione solo da redditi della stessa natura), gli oneri deducibili (ad esempio, il reddito della “prima casa”) e le deduzioni che la legge ammette (come quella per oneri di famiglia). Una volta calcolata l

10/08/2007 - Articolo del notaio

COMPRAVENDITA - Prima casa - Decadenza - Alienazione nuda proprietà

10/08/2007 

2007-08-PRIMA CASA - DECADENZA - ALIENAZIONE NUDA PROPRIETA'

01/05/2007 

La tematica dell’ottenimento dell’agevolazione “prima casa” in sede di acquisto da parte di un soggetto coniugato in regime di comunione legale dei beni è particolarmente complicata dal fatto che la normativa fiscale richiede di verificare in capo ad entrambi i coniugi, nei termini che oltre saranno meglio illustrati, il requisito della non titolarità di altri immobili.Procedendo con ordine, va innanzitutto ricordato che la disciplina dell’ agevolazione “prima casa” dispone che non può avvalersi

10/02/2007 

Una delle caratteristiche più interessanti del trust è l’infinità degli utilizzi che questo strumento può avere: dal diritto societario al diritto di famiglia, dalla tutela di minori e incapaci alla trasmissione generazionale delle aziende, dalla protezione dei patrimoni personali alle operazioni finanziarie più sofisticate.Per rappresentare con semplicità e chiarezza l’utilizzo che il trust può avere, si pensi al caso di un soggetto (di nome Mario), vedovo e senza figli, il quale, svolgendo

01/07/2006 

Uno dei principali requisiti per ottenere l’agevolazione “prima casa” è quello di non avere nel proprio patrimonio la titolarità dei diritti la cui presenza è stabilita dalla legge appunto come impeditiva dell’agevolazione. Il prepossesso nello stesso Comune. E’ innanzitutto disposto che può chiedere l’agevolazione “prima casa” chi non sia titolare “esclusivo” (o in comunione con il coniuge) dei diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione di altra casa di abitazione nel territorio del

01/07/2006 

Per avvalersi dei benefici “prima casa”, l’acquirente deve dichiarare <<di non essere titolare, neppure per quote, anche in regime di comunione legale su tutto il territorio nazionale dei diritti di proprietà, usufrutto, uso, abitazione e nuda proprietà su altra casa di abitazione acquistata dallo stesso soggetto o dal coniuge>> con le agevolazioni “prima casa”. Per valutare la portata della norma in questione, vediamo questo esempio: Caio e Tizia sono coniugi in separazione dei

01/07/2006 

Tra i principali obblighi derivanti dalla proprietà di un bene immobile (o dalla titolarità di un diritto reale quale il diritto di usufrutto, il diritto di superficie o il diritto di abitazione) c’è anche quello di assolverne il relativo carico tributario. La nostra legge fiscale infatti impone al proprietario di beni immobili (o al titolare di diritti reali) di computare tra i propri redditi anche quelli di natura fondiaria, e cioè derivanti dai beni immobili predetti. Tra i diritti reali

01/07/2006 

La tassazione agevolata scatta solo: a) se si tratta dell'acquisto di una casa d'abitazione "non di lusso"; b) se l'immobile è ubicato nel territorio del Comune in cui l'acquirente ha o stabilisce, entro diciotto mesi dall'acquisto, la propria residenza o, se diverso, in quello in cui l'acquirente svolge la propria attività; c) se nell'atto di acquisto l'acquirente dichiari di non essere titolare esclusivo o in comunione con il coniuge dei diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione di

14/03/2006 

La tabella qui di seguito riportata ha la funzione di facilitare, ai fini del pagamento delle imposte di registro, ipotecaria e catastale, la determinazione dei valori dell’usufrutto stabilito per tutta la vita del beneficiario e della relativa nuda proprietà nei casi di separazione dei due diritti e precisamente: vendita/donazione con riserva di usufrutto - costituzione di usufrutto a titolo oneroso o gratuito – rinuncia al diritto di usufrutto. Il valore dell’usufrutto concesso per la vita

08/03/2005 

Chi intende donare un bene può voler apporre all'atto di donazione svariate clausole, per raggiungere i più diversi obiettivi. Il notaio è un professionista esperto ad elaborare dette clausole ed ad adattarle alle esigenze del cliente, pur nei limiti del rispetto delle norme di legge.Ci possono essere:1) la donazione con apposizione di condizione. La condizione può essere sospensiva: in questo caso il donante subordina il prodursi dell'efficacia della donazione al verificarsi di un eve

08/03/2005 

Chi riceve in donazione un immobile dovrà sostenere il pagamento delle seguenti imposte:- imposta ipotecaria: nella misura del 2% del valore catastale del bene o del maggior valore indicato in atto;- imposta catastale: nella misura dell'1% del valore catastale del bene o del maggior valore indicato in atto.Tuttavia queste percentuali si abbattono alla misura fissa di Euro 129,11 per ciascuna di queste imposte, qualora ricorrano per il donatario i requisiti per l'ottenimento dell'agevolazione

1