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05/07/2019 

Libro IMMOBILI 2019 in libreria

03/07/2018 - Articolo del notaio

DONAZIONE - La tassazione della donazione di immobili, strumenti finanziari e aziende

08/11/2017 - Articolo del notaio

SOCIETA' - Scissione negativa

29/09/2017 - Articolo del notaio

SOCIETA' - Scissione negativa

22/08/2017 

INVESTIMENTO IN POLIZZE - Polizze dormienti

25/04/2016 

L'imposta di successione

14/12/2015 

2006-01-EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA-VENDITA-RIVALUTAZIONE

12/11/2015 

IRPEF-LOCAZIONE 1a CASA-RIVALUTAZIONE RENDITA

29/10/2015 

IMPOSTA SOSTITUTIVA-RIVALUTAZIONE PARTECIPAZIONI E TERRENI

05/01/2013 - Articolo del notaio

COMPRAVENDITA - Rivalutazione terreni

05/01/2013 

2013-01 COMPRAVENDITA - Rivalutazione terreni

01/11/2011 

L’imposta di successione ha avuto una storia travagliata: essa è stata disciplinata, a far tempo dal 1° gennaio 1991, dal testo unico di cui al decreto legislativo 346/1990. Con l’articolo 13 della legge 383/2001, in vigore dal 25 ottobre 2001, l’imposta in questione venne soppressa, ma poi, con il decreto legge 262/2006 (entrato in vigore il 3 ottobre 2006), venne reintrodotta nel nostro ordinamento la tassazione delle successioni a causa di morte così come era disciplinata, tranne che

29/10/2011 - Articolo del notaio

29/10/2011 

2011-10-29 RIVALUTAZIONI

02/02/2010 - Articolo del notaio

IMPOSTA SOSTITUTIVA-RIVALUTAZIONE TERRENI

02/02/2010 

2010-02-IMPOSTA SOSTITUTIVA-RIVALUTAZIONE TERRENI

25/01/2010 

2010-01-COMPRAVENDITA - Rivalutazione - Terreni - Partecipazioni (3)

11/01/2010 - Articolo del notaio

COMPRAVENDITA - Rivalutazione - Terreni - Partecipazioni (2)

11/01/2010 - Articolo del notaio

COMPRAVENDITA - Rivalutazione - Terreni - Partecipazioni (1)

11/01/2010 

2010-01-RIVALUTAZIONE-TERRENI-PARTECIPAZIONI 2

11/01/2010 

2010-01- RIVALUTAZIONE-TERRENI-PARTECIPAZIONI (1)

01/01/2010 

Trattandosi di immobile acquistato per successione, sono soggette a tassazione le plusvalenze in caso di lottizzazione, o nel caso si tratti di cessione di terreno edificabile. L'acquisto per successione rende la plusvalenza non imponibile se la cessione è effettata entro 5 anni dall'acquisto per successione.Nei casi di plusvalenza imponibile, il costo iniziale è dato dal valore indicato nella dichiarazione di successione, o successivamente accertato (ed eventualmente rivalutato, nel caso di

01/01/2010 

La plusvalenza si determina conteggiando la differenza tra il corrispettivo percepito nel periodo di imposta e il prezzo di acquisto o il costo di costruzione del bene ceduto, aumentato di ogni altro costo inerente al bene medesimo.In caso di immobili acquisiti per donazione, si assume come prezzo di acquisto o costo di costruzione quello sostenuto dal donante (in altri termini, la donazione è "neutra" ai fini della determinazione della plusvalenza). In tutti i suddetti casi, riguardo al cos

01/01/2010 

La plusvalenza si determina conteggiando la differenza tra il corrispettivo percepito nel periodo di imposta e il prezzo di acquisto del bene ceduto, aumentato di ogni altro costo inerente al bene medesimo. Il prezzo di acquisto è aumentato di ogni altro costo inerente, rivalutato in base alla variazione dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati nonché dell'imposta comunale sull' incremento di valore degli immobili. La rivalutazione riguarda sia il prezzo di

10/09/2009 

Una consulenza fiscale professionale e competente è fondamentale per una corretta gestione della propria azienda o società. La consulenza fiscale è importante fin dall’inizio di un’attività, come, ad esempio, durante la costituzione della società, che è la forma di esercizio collettivo dell’impresa, e nella scelta della forma giuridica che si desidera dare in base alle proprie esigenze. La società può essere di persone o di capitali. Le società di persone si distinguono a loro volta in società s

10/09/2009 

Assistenza e consulenza di finanza straordinaria sono fondamentali al giorno d’oggi per gestire in maniera ottimale la propria impresa e raggiungere gli obiettivi di medio-lungo periodo prefissati. Le aziende che abbiano dei concreti programmi di sviluppo, possono usufruire di una consulenza di finanza straordinaria per affrontare diverse problematiche, intraprendere operazioni finanziarie e molto altro ancora. Tra le numerose attività di finanza straordinaria, è possibile annoverare la valutazi

21/05/2008 - Articolo del notaio

COMPRAVENDITA - Enfiteusi - Affrancazione - Rivalutazione

21/05/2008 

2008-05-ENFITEUSI - AFFRANCAZIONE - RIVALUTAZIONE

01/03/2008 

Il valore sul quale si devono applicare le aliquote Irpef si dice “base imponibile”: per calcolarla, occorre sommare i redditi conseguiti e sottrarre le perdite maturate in anni precedenti e derivanti da attività di impresa o di lavoro autonomo (le quali possono essere però portate in diminuzione solo da redditi della stessa natura), gli oneri deducibili (ad esempio, il reddito della “prima casa”) e le deduzioni che la legge ammette (come quella per oneri di famiglia). Una volta calcolata l

01/01/2008 

La base imponibile per i terreni agricoli, è costituita dal reddito dominicale, che risulta iscritto al Catasto Terreni al 1° gennaio dell'anno d'imposizione, rivalutato del 25%, moltiplicato per 75.I terreni agricoli, se sono posseduti e condotti da coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali, sono soggetti all'imposta limitatamente alla parte di valore eccedente 25.822,84 euro (c.d. franchigia). Sono coltivatori diretti le persone fisiche iscritte negli appositi elenchi comun

01/01/2008 

Per gli immobili di interesse storico e artistico (art. 2, comma 2, D. Lgs. 42/2004), la base imponibile è costituita dalla rendita - determinata mediante l'applicazione della tariffa d'estimo (aumentata del 5%) di minore ammontare tra quelle previste per le abitazioni della zona censuaria in cui si trova il fabbricato - moltiplicata per il coefficiente 100 (anche se il fabbricato è classificato nella categoria A/10 o C/1 oppure nel gruppo D) (C. M. 27 maggio 1999 n. 120/E).Se però si tratta

01/01/2008 

Per questi immobili, privi di rendita al 1° gennaio dell'anno di imposizione, distintamente contabilizzati dalle imprese, il valore imponibile è costituito dalla somma dei costi d'acquisto e di quelli incrementativi, stratificati per anno di formazione, moltiplicata per un apposito coefficiente di rivalutazione (art. 5 c. 3 D. Lgs. 504/1992).Il costo da considerare è quello contabile al 1° gennaio (o, se successiva, alla data di acquisizione), al lordo delle quote d'ammortamento (in caso di

01/01/2008 

La base imponibile viene determinata con modalità che variano a seconda che il fabbricato abbia avuto o meno l'attribuzione della rendita catastale e la successiva notifica al contribuente (art. 5 D. Lgs. 504/1992).Per i fabbricati con attribuzione di rendita il valore è dato dal prodotto fra la rendita catastale “vigente” al 1° gennaio dell'anno di imposizione, aumentata del 5%, e i seguenti coefficienti di rivalutazione variabili in relazione alla categoria del fabbricato:a) categorie cata

31/01/2007 

Dal punto di vista dell’applicazione dell’imposta di successione, la presenza di beni immobili nell’asse ereditario concorre alla formazione della base imponibile cui applicare le aliquote di imposta (il 4, il 6 o l’8 per cento a seconda dei casi), sempre che il valore della base imponibile stessa ecceda le franchigie, disposte in euro 1milione 500mila (se il beneficiario sia portatore di grave handicap), in euro 1milione (se il beneficiario sia coniuge o parente in linea retta del defunto) o in

20/12/2006 - Articolo del notaio

IMPOSTE - Trasferimenti Immobiliari - Imposta di registro - Prezzo Valore

04/07/2006 

Il sistema di valutazione catastale dei beni immobili serve, nel campo dei contratti che hanno per oggetto questi beni, a stabilire un valore dell'immobile che il Fisco non possa contestare. Per calcolarlo si prende in considerazione la rendita catastale attribuita a un bene immobile e la si rivaluta (articolo 3, commi 48 e 51, legge 662/1996) con le aliquote del 5% per la rendita catastale dei fabbricati e del 25% per i redditi dominicali dei terreni. Poi si moltiplica il prodotto cos

04/07/2006 

E’ diffusa la convinzione che – ove si dichiari, in una compravendita, un prezzo corrispondente all’importo della rendita catastale, rivalutata con i coefficienti previsti dalla legge – parte venditrice e parte compratrice siano al riparo da qualsiasi possibile conseguenza, civilistica o fiscale, derivante dall’eventuale simulazione del prezzo (ossia dichiarazione di un prezzo inferiore a quello effettivamente pattuito). Il presente prospetto informativo intende sfatare tale luogo comune, ev

01/07/2006 

Se la legge fiscale da un lato agevola l’abitazione principale, d’altro lato penalizza le unità immobiliari che il contribuente tiene “a sua disposizione” (un appartamento sfitto in città, una casa di villeggiatura, eccetera): in tal caso, infatti, la rendita catastale, rivalutata del 5 per cento, va maggiorata di un terzo. Più precisamente, per unità immobiliari a disposizione si intendono le unità immobiliari adibite ad abitazione e possedute in aggiunta a quella utilizzata come abitazione

01/07/2006 

Il proprietario degli edifici riconosciuti di interesse storico o artistico dichiara la rendita catastale calcolata applicando la minore tra le tariffe di estimo previste per le abitazioni della zona censuaria nella quale il fabbricato è ubicato.In altri termini, non si deve prendere a riferimento la rendita che compare negli atti catastali. Dal certificato catastale occorre desumere solo il numero dei vani di cui una data unità immobiliare si compone. Desunto tale numero, lo si deve moltipl

01/07/2006 

L’abitazione principale non provoca tassazione in capo al suo proprietario, in quanto per essa compete al contribuente una deduzione pari alla rendita catastale dell’unità immobiliare stessa (rivalutata del 5 per cento); in altri termini, se il contribuente deve bensì dichiararne il reddito (quello “figurativo”, pari appunto alla rendita catastale rivalutata del 5 per cento), egli può contemporaneamente “neutralizzarlo” mettendo in deduzione a proprio favore un importo pari a quello della re

01/07/2006 

Per gli immobili dati in locazione (con canone "libero" o determinato mediante i "patti in deroga"), occorre fare una comparazione tra il reddito risultante in Catasto e quello effettivo percepito riscuotendo i canoni di locazione (questo meccanismo invece non si applica alle locazioni soggette a "equo canone"). Quindi, qualora il canone risultante dal contratto di locazione  (comprendente anche l'eventuale rivalutazione automatica sulla base dell'indice Istat e la maggiorazione spettante in

01/07/2006 

Tra i principali obblighi derivanti dalla proprietà di un bene immobile (o dalla titolarità di un diritto reale quale il diritto di usufrutto, il diritto di superficie o il diritto di abitazione) c’è anche quello di assolverne il relativo carico tributario. La nostra legge fiscale infatti impone al proprietario di beni immobili (o al titolare di diritti reali) di computare tra i propri redditi anche quelli di natura fondiaria, e cioè derivanti dai beni immobili predetti. Tra i diritti reali

01/07/2006 

Se il possesso dell'immobile è stato trasferito nel corso del periodo di imposta, il reddito fondiario concorre a formare il reddito complessivo del contribuente proporzionalmente alla durata del possesso: pertanto la rendita rivalutata va divisa per 365 e moltiplicata per il numero effettivo dei giorni di possesso.

23/01/2006 - Articolo del notaio

COMPRAVENDITA - Edilizia residenziale pubblica - Vendita - Rivalutazione

02/02/2005 - Articolo del notaio

IMPOSTE - irpef - locazione 1a casa - rivalutazione rendita

10/03/2004 - Articolo del notaio

IMPOSTE - imposta sostitutiva - rivalutazione partecipazioni e terreni

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