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24/10/2019 - Articolo del notaio

SOCIETA' - L'incarico di amministratore si presume a titolo oneroso

12/06/2019 - Articolo del notaio

SOCIETA' - Pagamento dei debiti del defunto e accettazione dell'eredità

07/03/2019 - Articolo del notaio

EREDITA' - Chi pretende la legittima non deve rinunciare ai legati a suo favore

18/01/2019 - Articolo del notaio

PLUSVALENZA IRPEF - Cessione di immobile in transazione ereditaria

25/07/2018 - Articolo del notaio

EREDITA' - I chiamati all'eredità non sono tenuti a pagare i debiti (anche tributari) del defunto

04/05/2018 - Articolo del notaio

EREDITA' - Accettazione di eredità devoluta a soggetto con amministratore di sostegno

27/12/2017 - Articolo del notaio

DONAZIONI - Coacervo tra donazione e successione

11/05/2017 

FAMIGLIA - Quantificazione dell'assegno di divorzio (Cass. 11504/2017)

25/04/2016 

Il testamento è un atto scritto con il quale una persona dispone del proprio patrimonio per quando avrà cessato di vivere. Il testamento è un atto revocabile, cioè può essere modificato oppure può essere posto nel nulla da parte del testatore fino al momento della morte.E' importante  tenere presente che il testamento non ha effetto subito, al momento della redazione, ma avrà effetto solo dopo la morte del testatore.Per esempio, chi decide di lasciare un bene ad una determinata persona per t

16/05/2014 - Articolo del notaio

TUTELA PATRIMONIO - Registro immobiliare opponibile ai terzi

13/09/2012 

2012 09 13 Accettazione tacita dell'eredità, niente sanzioni per i ritardatari

01/11/2011 

Nel nostro ordinamento non è consentito designare i beneficiari di una successione ereditaria e individuare le attribuzioni patrimoniali a loro favore se non mediante un testamento: si dice “testamento” l’atto con il quale una persona fisica dispone la devoluzione delle proprie sostanze per il tempo in cui avrà cessato di vivere (e “testatore” colui che redige un testamento). In mancanza di un testamento, l’individuazione dei beneficiari della successione e le attribuzioni ad essi spettanti

20/03/2011 

Il chiamato all’eredità può formulare la sua accettazione anzitutto in forma espressa: e cioè mediante un atto (normalmente è un atto notarile) nel quale egli dichiara di accettare l’eredità o assume la qualità di erede. L’accettazione dell’eredità può avvenire anche in forma “tacita”: e cioè mediante il compimento, da parte del chiamato all’eredità, di un atto che presuppone necessariamente la sua volontà di accettare e che egli non avrebbe il diritto di compiere se non nella sua qualità di er

20/03/2011 

Coloro che succedono al defunto possono essere “eredi” o “legatari”. L’erede è chi subentra nell’intero patrimonio del de cuius o in una quota di esso; il legatario è colui che consegue singoli beni (ad esempio: una casa). La differenza è rilevante sotto molti aspetti: il più importante è senz’altro quello che l’erede risponde dei debiti del defunto anche in misura superiore al valore dei beni ereditati (e quindi può anche rimetterci il suo patrimonio personale). Il legatario invece non rispon

22/03/2010 

L’abrogazione si ha quando una legge viene sostituita in tutto o in parte da un'altra legge (o atto avente forza di legge) successiva che interviene a disciplinare la materia con disposizioni nuove. In base alla modalità con cui viene attuata, l'abrogazione può essere: - espressa, quando la legge successiva dichiara espressamente che quella precedente è abrogata; - tacita, quando la legge successiva interviene nella stessa materia con norme incompatibili rispetto a quelle contenute nella leg

21/12/2005 

Con la morte di una persona fisica, si “apre” dunque la sua successione e si tratta di individuare chi sono coloro che subentreranno nel patrimonio del defunto. Se c’è testamento, i beneficiari sono i soggetti che il testatore stesso ha indicato; se non c’è testamento (o se il testamento dispone solo di parte del patrimonio ereditario), l’indicazione dei beneficiari è fatta dalla legge (la quale punta l’obiettivo sui congiunti più stretti, con la regola che quelli di grado più prossimo sono

08/03/2005 

La società semplice può sciogliersi nei seguenti casi:- quando è decorso il termine di durata fissato nel contratto sociale, salvi i casi di proroga della società, sia in via espressa che tacita;- quando è stato conseguito l'oggetto sociale o è sopravvenuta l'impossibilità di conseguirlo (Ad esempio un’insanabile discordia tra i soci che determina la paralisi assoluta e definitiva dell'attività sociale);- quando vi è la volontà di tutti i soci di porre fine alla società, salvo che l'atto cos

08/03/2005 

La durata delle società di persone - Il termine di durata non è elemento essenziale per la costituzione delle società di persone. Le parti possono anche pattuire espressamente la durata indeterminata.Il termine, quando è previsto, determina, al suo verificarsi, lo scioglimento della società.Il termine può essere modificato o rimosso per volontà dei soci mediante:- proroga espressa. In questo caso tutti i soci espressamente decidono di porre un nuovo termine o di continuare la società a te

08/03/2005 

Se si vuole ricevere un’eredità occorre accettarla: compiere, in sostanza, un atto in cui si dichiara espressamente di accettare l’eredità (accettazione espressa) ovvero un atto che – pur non contenendo l’accettazione espressa - presuppone necessariamente la volontà di accettare l’eredità stessa (accettazione tacita).Non sempre è conveniente accettare un’eredità: l'erede subentra alla persona deceduta sia nelle posizioni patrimoniali attive (beni, crediti) che nelle posizioni passive (debiti

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