Il giudice italiano è competente per giudicare la validità di un trust costituito all’estero da un disponente italiano a favore di un beneficiario italiano e con nomina di un trustee non di nazionalità italiana.
Le Sezioni unite della Cassazione hanno affermato questo principio con l’ordinanza 7621 del 18 marzo 2019, adottata in sede di regolamento di giurisdizione proposto nel corso di un giudizio instaurato nel Tribunale di Milano dall’amministratore di sostegno di un’anziana e malata signora (classe 1924) la quale, nel 2005, probabilmente già in condizioni fisiche indebolite, aveva istituito un trust segregandovi un consistente patrimonio. (... segue)
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Ultima Modifica: 04/03/2020